Software SEO: quali sono i migliori, dai gratuiti a quelli a pagamento

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L’intento di una strategia SEO è quello di migliorare il posizionamento di un sito, ovvero fare in modo che, a seguito di una ricerca online, venga individuato rapidamente dal motore di ricerca e collocato ai primi posti. Per raggiungere questo risultato, è fondamentale conoscere il funzionamento dei motori di ricerca e le tecniche di ottimizzazione web, ma anche utilizzare alcuni strumenti SEO che permettono di eseguire un’analisi del proprio sito, di scegliere le keywords ideali e di valutare il posizionamento della concorrenza.
La scelta di un software o di un tool SEO dipende dalle preferenze e dagli obiettivi da raggiungere. Considerando la grande varietà di strumenti disponibili, la soluzione migliore è quella di metterne a confronto le caratteristiche e scegliere quello che si ritiene più affidabile ed efficace.

Cosa sono esattamente i tools SEO

Uno strumento SEO è concepito per creare una strategia efficace per migliorare il posizionamento di un sito. In base alle esigenze specifiche, può trattarsi di un software, di un’applicazione online o di un plug-in. I SEO tools più noti sono a pagamento, tuttavia è possibile trovare alcune interessanti alternative gratuite: un valido esempio è costituito dagli strumenti per webmaster di Google.
Grazie a questi software è possibile incrementare e monitorare l’indicizzazione di un sito, conoscere le kw più efficaci, redigere un piano editoriale, pianificare un progetto di link building, controllare se un sito è stato penalizzato da Google e creare contenuti unici ed efficaci.

Quali sono i migliori strumenti SEO

Vediamo quali sono i tools SEO al momento più utilizzati, al fine di scegliere quello ideale per il proprio progetto.

  1. Semrush – La piattaforma che offre una strategia completa. La piattaforma Semrush dispone di tutto quanto occorre per il marketing digitale: analisi delle keywords, valutazione del sito, strumenti per SEO, SEM e social media. È disponibile in versione gratuita con funzioni limitate, e in tre versioni a pagamento, con possibilità di provarle per una settimana.
  2. SeoZoom – Il tool SEO leader sul mercato italiano. SeoZoom è l’antagonista di Semrush apprezzato dai professionisti italiani. Offre diverse funzioni, tra cui ricerca keywords, analisi del sito, site builder, assistenza editoriale e studio dei competitor. È disponibile anche una sezione formativa con webinar gratuiti sulle tecniche SEO e sul marketing digitale.
  3. Yoast – Il celebre plug-in di WordPress. Yoast è il tool SEO per WP più utilizzato, compatibile con l’editor Gutemberg. Tra le varie funzionalità si trovano il controllo SEO, il controllo leggibilità del testo, il monitoraggio dei metatag, il controllo delle immagini e dei link. Nella versione a pagamento si aggiungono i suggerimenti per le kw correlate e altre funzioni.
  4. AnswerThePublic – Un aiuto gratuito per ottimizzare i contenuti. AnswerThePublic è uno strumento online gratuito per chi deve redigere contenuti SEO ed elaborare piani editoriali. È sufficiente inserire una kw nell’apposita casella, per ottenere informazioni, approfondimenti e kw correlate. La versione gratuita consente di effettuare un paio di ricerche al giorno, per maggiori necessità è possibile scegliere uno dei piani a pagamento.
  5. CopyScape – Come evitare i contenuti duplicati. Per raggiungere un buon posizionamento, è importante verificare la qualità e l’attendibilità dei contenuti: i testi copiati possono avere conseguenze poco piacevoli, compresa la penalizzazione di Google. Utilizzare CopyScape è semplicissimo: basta inserire l’indirizzo URL del sito da controllare nell’apposito spazio per scoprire se i contenuti siano originali o meno. Copyscape permette di individuare anche il plagio dei propri contenuti e di controllare eventuali duplicati inseriti erroneamente nello stesso sito, evitando problemi con Google.

Gli strumenti SEO gratuiti di Google

  1. Google SEO Tools – Un set di strumenti gratuiti e performanti. Gli strumenti SEO di Google sono gratuiti e rappresentano un ottimo punto di partenza per analizzare il proprio sito lato SEO. Si tratta di una serie di quattro tools molto utili ai webmaster.
  2. Google Search Console è una piattaforma che consente di individuare i problemi di indicizzazione del sito e monitorare i risultati, correggendo eventuali errori.
  3. Google Analytics è il servizio che consente di monitorare il traffico del sito e di scoprire come gli utenti riescano a trovarlo.
  4. Google Trends permette di elaborare strategie di marketing analizzando le ultime tendenze dei termini di ricerca usati dagli utenti di Google.
  5. Google PageSpeed Insight analizza le performance del sito in base al comportamento dei visitatori, dal tempo di caricamento della pagina alla rapidità di risposta alle interazioni.

Questi sono solo alcuni strumenti SEO oggi disponibili: la scelta è molto ampia e può essere complicata. Il consiglio è quello di affidarsi ad una piattaforma completa, come Semrush oppure, per i più esperti, di utilizzare diversi tools in sinergia per un controllo più ampio e completo.

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